martedì 26 maggio 2009

Music for Dummies: Early Nineties Flavor.

Gli anni Novanta, musicalmente parlando, non sono soltanto gli anni depressi e arrabbiati del grunge. In primo luogo, perché il grunge ne è stata la corrente più rappresentativa e influente, ma non l'unica. E, in secondo luogo, perché di grunge nell'accezione migliore del termine si può parlare approssimativamente fino al 1994, anno del suicidio di Kurt Cobain - gli anni successivi saranno derivativi, spuri, o comunque pallidi riflessi di quello stile.
Ma cosa accadeva, nel frattempo, nel mondo della musica? In quei primi quattro o cinque anni dell'ultima decade del millennio?
Non molto, per la verità. L'ascoltatore medio si nutriva prevalentemente di musica da discoteca virata al pop - erano gli anni in cui spopolava il Deejay Time di Albertino, su Radio Deejay - oppure optava per gli strascichi della musica artificiale degli anni Ottanta, tutta ritmiche e sintetizzatori, con qualche felice eccezione.
C'erano poi le certezze, le grandi band e i grandi cantanti che sarebbero durati ancora molti anni - qualche nome? U2, R.E.M., Madonna, Michael Jackson, Prince, Depeche Mode, solo per citarne alcuni, danno alle stampe alcuni tra i migliori album delle loro carriere.
Quel che è buffo, tuttavia, è notare come, nell'immaginario comune, non siano tanto questi ultimi artisti, il grunge o le importanti correnti musicali successive a connotare gli anni Novanta, quanto piuttosto il genere one hit wonder, quello delle meteore che si fanno ricordare per uno, due, massimo tre pezzi di successo. 
E, all'interno di questa sottocategoria, a mio avviso sono i brani pop dei primi anni Novanta, per intenderci appunto quelli del primo quinquennio, a imprimere una caratterizzazione forte, anche se, musicalmente, di spessore dubbio.
Allora ho voluto fare un'operazione: seguendo il mio gusto e i miei ricordi vi presento quelle canzoni, spesso di notevole qualità, che rientrano in questa magmatica classificazione e che si fanno ascoltare tuttora con grande piacere. Quei pezzi insomma che danno un irresistibile, scanzonato early Nineties flavor.
Preparate un adeguato volume. E buon ascolto.

Deee Lite - Groove is in the Heart (1990)
Sono passati quasi vent'anni ma questo pezzo rimane uno dei must assoluti del dance floor. E che stile!

Incognito - Don't you worry 'bout a thing (1992)
Osservare che questo è uno dei capolavori di Stevie Wonder è proprio banale, perché questa versione è di qualità davvero eccezionale.

Klf - Justified and Ancient (1991)
Notevole pezzo del duo inglese The KLF, specializzato nell'acid house ma protagonista di inaspettate e piacevolissime incursioni pop. Qui il duo è accompagnato dalla cantante country Tammy Wynette.

Vanessa Paradis - Be My Baby (1992)
Canzone deliziosa scritta per lei da Lenny Kravitz nel periodo della loro travagliata relazione. Di lì a poco Vanessa incontrerà Johnny Depp, suo attuale marito.

Salt'n'Pepa featuring En Vogue - Whatta Man (1993)
Due gran gruppi femminili, le Salt'n'Pepa, specializzate nell'hip hop, e le En Vogue, di matrice soul, uniscono le loro forze per un irresistibile canzone che è un piacere riascoltare ancora oggi.

Naughty by Nature - O.P.P. (1991)
E che dire di questo inno hip hop che mette in moto due neuroni e non più di due e dà immediata assuefazione? :)

Stereo Mcs - Connected (1992)
Insinuante, insolente, sensuale, un ritmo che smuove le montagne... Cosa chiedere di più?

London Beat - I've been thinking about you (1990)
Grazie al perfetto giro armonico della chitarra questo brano è tuttora un godibilissimo gioiellino pop, di quelli che possono rischiarare una giornata grigia.

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