venerdì 16 gennaio 2009

Glamourama. 3. Davvero poco glamour.

Volevo parlare dei saldi che quest'anno, come non mai, non sono altro che fondi di magazzino raffazzonati e confusionari - ma ci prendono tutti per pezzenti?
Dicevo, volevo parlare di questo e fare la mia solita ironia calembour e invece non lo so, oggi non ho voglia di scherzare, oggi penso che in realtà è tutto così poco glamour, vorrei che lo fosse un po' di più e invece vedi, la mia vita.
Sento le gambe deboli, faccio sogni brutti, ho paura di molte cose. 
Sento di aver perso molti sogni per la strada. 
Se sono affaccendata ci penso meno, e invece il mio terapeuta dice che devo conservare questi momenti tutti miei, accogliere i miei limiti con amore, liberare i vincoli.
Cerco casa con G. e ho ancora bisogno dell'aiuto dei miei. Non ho un lavoro da quasi un anno perché sono caduta in un esaurimento nervoso. Ho citato davanti agli avvocati i miei ex capi e, dopo aver vinto una causa, loro sono ancora lì, a sgattaiolare fra le maglie della legge sul lavoro. Vorrei fare la traduttrice o vivere di scrittura, ma nessuno risponde ai miei curricula. 
Ho un compagno che amo moltissimo, e che mi ama moltissimo. Una famiglia stupenda. Amici presenti e preziosi. La salute fisica. Non sono povera, anche se non sono autonoma. Leggo libri, scrivo, qualche volta faccio yoga, esco, vado al cinema, prendo nota di tutto perché non ricordo mai niente. Mi piace camminare, respirare.
Però a volte mi sento soffocare, l'aria non passa. 
So che nessuno può realmente capire, so che molti avranno la tentazione di giudicare.
Ho avuto un pessimo 2008. Non so come sarà il 2009, ma sto vivendo ogni giornata per quello che mi dà, anche se mi dà tanto, anche se mi dà poco. Non so mai cosa mi porterà la corrente, ma per ora sono viva, e forse basta questo.
Anche se è davvero poco glamour.

Nessun commento: