martedì 20 gennaio 2009

The Quintessence of Beauty. 4. Un diavolo per capello.


Non sono una del tipo I capelli sono un'estensione della mia anima, peste colga chi li tocca - però ho una ossessione: la loro pulizia. Fissata come sono con grasso e impurità, che dall'adolescenza mi perseguitano senza un perché, il mio imperativo morale è Lavali, lavali, lavali più che puoi.
A costo di doppie punte, secchezza, colore sbiadito.
Da teenager i capelli erano, insieme alla pelle del viso, il mio cruccio più imbarazzante. Li lavavo ma non sembrava mai abbastanza, erano untuosi, spenti, in più, non essendo molto brava ad acconciarli, le mie onde naturali avevano il sopravvento rendendomi simile a una medusa impazzita.
Non ne capivo niente di bellezza. Ero un disastro.
Il colore naturale dei miei capelli, castano molto scuro, di per sé molto bello, in realtà si scontrava col pallore olivastro del viso, e la consistenza opulenta della fibra capillare, non opportunamente curata, finiva per conferire un aspetto ancora più lugubre e malsano al tutto.
Lo so che pensate che io stia esagerando: chi mi ha conosciuta allora sa che non lo sto facendo.
Un giorno qualcuno - che, chissà, magari mi starà leggendo - mi toccò involontariamente i capelli. Si ritrasse disgustato, e si pulì la mano sul maglione. Ho dimenticato molte cose, col passare degli anni, ma non questa.
Da allora sono molto cambiata, e nessuno sospetta di questa mio passato nerd. Eppure è proprio così!
Oggi i miei capelli sono normalissimi, belli persino. Eppure i problemi genetici sono rimasti... Solo che non si vedono. E vi spiego come si fa.
1. Se i capelli sono grassi e impuri, lavateli a giorni alterni. E' il modo più banale e semplice per tenerli puliti. Tutti i giorni no, è decisamente troppo.
2. Usate shampoo specifici. Non quelli da supermercato! Io utilizzo un prodotto farmaceutico che mi è stato prescritto dieci anni fa da un dermatologo. Si chiama Crinefor ed è a base di argilla e zinco. Io vi consiglio di fare una visita dal dermatologo prima di usarlo, perché è un prodotto davvero risolutivo, ma solo se avete problemi di impurità ed eczema - come me. Non pasticciate troppi prodotti, ma, dopo lo shampoo, limitatevi a un buon balsamo, a scelta, per rendere i capelli un po' più pettinabili e meno simili alla stoppa delle scope. E sciacquate sempre benissimo.
3. In periodi di stress o di maggiore impurità - dovuta a cause ormonali, o a una alimentazione troppo ricca di grassi caffè e dolci - può essere utile affiancare a questa routine un peeling esfoliante per cute e capelli. Io uso quello di Carita Paris, che è una super marca. Costa 35 euro, ma va centellinato.
4. Tingere i capelli, sebbene li stressi non poco, nel caso di untuosità può essere di grande aiuto. La tintura, infatti, tende a disseccarli moltissimo, e aiuta a minimizzare il problema (per dire: si può arrivare a lavare i capelli ogni tre giorni e non ogni due... Dici poco!). Tuttavia, poiché il rovescio della medaglia è che la nostra chioma in questo modo viene sottoposta a una discreta violenza, aiutatela utilizzando una maschera specifica per doppie punte, da applicare solo sulle estremità, NON sulla radice! O siamo punto daccapo. Kerastase è un'ottima marca.
5. Da un punto di vista meramente estetico: scegliete un'acconciatura facile da gestire e che valorizzi al meglio i vostri lineamenti. E' la pettinatura che si deve adattare al viso, non viceversa. Piuttosto che andare ogni settimana da un parrucchiere scarso, andate ogni due mesi da un parrucchiere in gamba, che non vi deturpa i capelli, che non ve li brucia con una tintura sbagliata, che magari vi salassa il portafoglio ma che almeno sa fare il suo mestiere. 
E, credetemi, di questi tempi non è cosa da poco.

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