martedì 18 novembre 2008

The Quintessence of Beauty. 1. Salus Per Acquam.

Riflettiamo un secondo: da dove arriva la vita? Qual è la necessaria indispensabile condizione affinché la vita per come la conosciamo si sviluppi? Bravi, avete riflettuto bene: l'acqua è la risposta.
D'altronde è proprio questo che cercano le sonde spaziali in missione su Marte.
E allora partiamo da qui.
Mi si potrebbe infatti obiettare che curare il proprio aspetto sia dispendioso e alla portata di pochi: sbagliato.
Perché il primo passo, quello che mai deve mancare, riguarda l'acqua. Il bene più disponibile (anche se anch'esso in progressivo esaurimento) ed economico del mondo.
In primis, bevetene tanta. E tanta significa ALMENO un litro al giorno. Se riuscite ad arrivare a un litro e mezzo/due litri siete super, ché il fabbisogno giornaliero dovrebbe essere di due litri e mezzo. Come fare?
Vi spiego il mio metodo. Prendendo come unità di misura i classici bicchieri di carta, che contengono 0,20 lt, appena alzati bevetene due interi. A metà mattina, un altro. A pranzo, altri due. A metà pomeriggio, un altro. Alla sera, altri due. Fate il conto: un litro giusto giusto. E, ribadisco, ricordate che abundare est melium quam deficere. Non dimenticate inoltre, cosa importantissima!, che tutti i cibi contengono acqua in svariate quantità: frutta e verdura dall'80 al 90%, pasta e riso 60%, formaggi dal 30 al 60%, pane 40%. La quantità di acqua proveniente dal cibo costituisce il 50% del fabbisogno giornaliero. Inoltre, l'acqua non conta nessuna caloria e dà un senso immediato di sazietà.
Bere così tanta acqua, lo so, non è qualcosa di naturale, soprattutto quando non è estate e quando siamo fuori casa: l'effetto diuretico è di rara potenza. Ma proprio qui sta il quibus! Facendo lavorare i nostri reni per quello che dovrebbe essere il loro regime, eliminiamo in un batter d'occhio quelle antipaticissime scorie che: 1) vanno immancabilmente ad ammassarsi sottoforma di cellulite; 2) rendono pelle e capelli più sporchi di quanto desidereremmo. Non dobbiamo mai smettere di pensare al nostro corpo come a un meccanismo di delicati equilibri: quello che entra deve essere pari a quello che esce, ciò che altera questo bilanciamento - in difetto o in eccesso - va sicuramente a fare danno da qualche parte.
All'inizio sarà dura, ma credetemi presto diverrà un'abitudine tanto più necessaria quanto più evidente nei suoi benefici.
E poi l'acqua è sinonimo di pulizia, di cura, di benessere: appena svegli sciacquarsi il viso con acqua fredda (anche d'inverno!), dedicare all'igiene intima e alla cura dei denti almeno un minuto la mattina e la sera, fare la doccia almeno ogni due giorni e, se si riesce, dedicare un giorno alla settimana a un bel bagno caldo, dall'effetto calmante, levignate e ansiolitico.
Insomma: comprare tremila prodotti, anche delle marche più chic, ma centellinare sull'acqua è scelta quantomeno illogica e sciocca. Rispolvero il vecchio adagio Truccarsi sul viso sporco è come ritinteggiare la facciata di una casa in rovina.
Bere tanto e lavarsi tanto basterebbe già da solo a migliorare il nostro aspetto. La prossima settimana tenetevi pronti: parleremo di ciò che per primo appare di noi. Il nostro viso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandeeeeeeeee! E io che mi perdevo in un bicchiere d'acqua ;) Noemi

Sara Giorgia ha detto...

Bevi, bevi, cara.